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  • Immagine del redattoreCasa delle Agriculture Tullia e Gino

LA RESTANZA: un film documentario di Alessandra Coppola


Restanza indica, un movimento, una tensione, un’attenzione, richiede pienezza di essere, persuasione, scelta, passione, non un pigro e inconsapevole stare fermi, un attendere muti e rassegnati. Restanza richiede la volontà di guardare dentro e fuori di sé, per scorgere le bellezze, ma anche le ombre, il buio, le devastazioni, le rovine e le macerie, comporta riscoprire la bellezza della sosta, della lentezza, del silenzio, di un complesso e faticoso raccoglimento, stare insieme. (VITO TETI)

LETTERA DELLA REGISTA AI DONATORI

Carissimi,

con questa lettere voglio presentarvi il mio progetto di film e la mia motivazione nella speranza di suscitare in voi un interesse e la voglia di dare il vostro supporto a questa iniziativa.

Sono un’artista pugliese e la mia vita, come quella di molti altri meridionali, è stata forgiata sul paradigma: libertà uguale partire.

Ho lasciato la mia terra d’origine quando avevo 20 anni. Sono diventata un’artista, ho girato l’Europa e un po’ di mondo.

Da 15 anni vivo a Bruxelles, dove ho avuto la possibilità di evolvere in un’ambiente artistico molto ricco e stimolante che mi porta oggi a voler tornare al Sud e utilizzare tutto ciò che ho imparato, le esperienze di cui mi sono arricchita per parlare della mia terra.

Quattro anni fa, durante una vacanza, mi sono trovata per caso a Castiglione d’Otranto, un paesino del Basso Salento come ce ne sono tanti nel meridione. Qui ho incontrato i membri di un associazione culturale, La Casa delle Agriculture. Quest’incontro ha dato inizio a una relazione che continua ancora oggi e diventa sempre più profonda.

Il gruppo di persone alle quali mi sono legata non accetta più che la risposta a tutti i problemi del territorio, sia solo andarsene.

Nonostante una situazione difficile dal punto di vista dello sviluppo economico, ambientale e politico, essi amano profondamente questi luoghi e sono pronti a rimettere in discussione i sistemi esistenti per restituire bellezza al territorio e riappropriarsi del proprio futuro.

Utopia? Certo, ma a Castiglione si dice: chi semina utopia raccogliere realtà! In altri termini, da nuovi valori, da pratiche virtuose, e dall’immaginazione di un mondo diverso, si vuole creare un nuovo futuro, ben reale questa volta.

Da ormai sei anni la Casa delle AgriCulture procede in un lavoro ostinato che l’ha legata ad altre realtà analoghe dei paesi e della campagna del Sud, ma anche del Nord Italia, con le quali condividono valori e problematiche e hanno creato una rete di collaborazioni strette e fruttuose:

in Puglia

in Basilicata

Franco Arminio, Comunità Provvisorie https://comunitaprovvisorie.wordpress.com

in Toscana

Rete Semi Rurali in Toscana https://www.semirurali.net

ed altre.

Sorprendentemente interessanti si sono rivelati anche i legami con artisti architetti, genetisti, giuristi che sono passati per dare un contributo attraverso del loro sapere specifico e da allora continuano a tornare.

Dal 2014 visito Castiglione almeno tre volte l’anno e ho prodotto la documentazione delle attività e della vita dell’associazione Casa delle AgriCulture.

L’attività di narrazione audiovisiva all’interno dell’associazione, mi ha fatto capire quanto importante sia il racconto filmico in termini di costruzione delle coscienze, di riflessione di valorizzazione del patrimonio territoriale.

Annunciare le catastrofi, elencare i disastri ecologici ed economici non è sufficiente a mobilizzare gli animi.

Abbiamo bisogno di immaginare il futuro, di sognarlo per metterci all’opera.

Se vogliamo alimentare il desiderio di prendersi cura e rendere la sua bellezza al mondo in cui viviamo, bisogna che questo abbia un volto. Mostrando come appare, si crea la voglia di viverci.

L’immagine e il racconto hanno il potere di mobilizzare.

Credo profondamente che il pensiero e la cultura siano i semi del cambiamento, le pratiche virtuose, il suo fertilizzante.

Il film vuole essere il mio modo per contribuire a che il cambiamento prenda forma e cresca anche su un terreno aspro come quello meridionale.

Per informazioni sul progetto di film: http://www.graphoui.org/2014/?p=1939

o nei link sotto la foto.

Per realizzare quest’opera mi rivolgo a voi.

In tre anni ho investito più di 20.000 euro, molte energie e tempo. Una società di produzione audio-visiva non-profit belga, Graphoui http://www.graphoui.org/2014/, con un ampio curricula nella produzione cinematografica, ha accettato di farsi carico della post-produzione e il Ministero belga ci ha accordato un finanziamento di 40.000 euro. Questa è quindi una garanzia che il prodotto finito sarà professionale e avrà un’ampia distribuzione attraverso una rete di cinema italiani ed europei, di associazioni e aziende agricole italiane, belga e francesi.

Inoltre, lo studio di architettura METAMOR, Parco dei Paduli, si è fatto carico della diffusione del prodotto finito attraverso la rete di architettura e ingegneria sostenibile nel meridione.

Adesso siamo a una svolta cruciale, una fase molto importante nello sviluppo del progetto di Casa delle AgriCulture che è la nascita di un Mulino di Comunità. Per girare questo momento serve un contributo.

Quello che manca è l’investimento per realizzare le prossime tappe di girato che deve venire da risorse italiane per ragioni fiscali.

Il budget totale è di 120.000 euro, ma ogni contributo è vitale per l’avanzamento del progetto.

Con il vostro contributo diventereste parte attiva nel progetto:

–       Fino a 2000 euro di donazione, sarete informati delle evoluzioni del progetto, riceverete un DVD originale del film e una T-shirt “Notte Verde”.

–       Da 2000 euro in su, sarete sponsor ufficiali del film e il vostro nome e logo appariranno nei titoli di coda. Inoltre riceverete un DVD originale del film e una T-shirt “Notte Verde”.

Nel ricordarvi che la vostra donazione sarà deducibile dalla vostra dichiarazione fiscale, vi esprimo in anticipo la mia gratitudine.

Il vostro contributo può pervenire direttamente sul conto corrente intestato a:

CASA DELLE AGRICULTURE TULLIA E GINO

IBAN: IT47 E033 5967 6845 1070 0191 234

Causale: Donazione film LA RESTANZA

Sentitevi liberi di inoltrare questa mail a tutte le persone sensibili e generose che amano il Salento, il Sud e credono negli esseri umani!

Alessandra Coppola


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