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  • Immagine del redattoreCasa delle Agriculture Tullia e Gino

I personaggi

Donato (34 anni)


Il contadino visionario Donato è un trentenne, laureato, che ha viaggiato e conosciuto diverse realtà, ma che non concepisce la sua vita slegata dalla terra in cui è nato e cresciuto. “Dobbiamo toglierci la scorza – dice ai suoi compaesani – e dobbiamo togliercela insieme”. Si è lanciato in questo progetto sapendo ben poco di agricoltura, ma ama stare nella terra e imparare da essa. E’ un contadino visionario, un sognatore guidato dalle sue utopie. In Donato l’idealismo convive con un forte senso pratico e organizzativo. Riesce, con pacatezza e diplomazia, a coordinare un incredibile numero di attività e persone . E’ pacato e cortese, ma ciò non gli impedisce di bestemmiare come un forsennato quando qualcosa va storto: non è mai colpa di qualcuno, sempre di Dio. Assume grossi rischi e responsabilità, ma dentro di se, sente che la sua famiglia, discreta e presente, è sempre dietro le quinte ad appoggiarlo. Lo vedremo costantemente al telefono: quando guida il trattore o mentre innaffia, quando da una lezione sui semi ai disabili mentali o mentre guida l’auto.


Rocco (36 anni):


Il futuro è già qui Rocco è cresciuto senza padre e non ha avuto un’educazione scolastica. E’ un uomo pratico e generoso con un’energia impetuosa, incontenibile e una tenacia fuori dal comune. Qualsiasi materia è una fonte di creazione per lui. Ha una mentalità molto aperta, sa parlare bene in pubblico, anche se la sua grammatica è scorretta. Può comunicare con chiunque, dal ministro al rifugiato, dall’intellettuale al bambino. Lo vedremo caricare e scaricare sacchi di grano pesantissimi o materiali da costruzione come sbucciare le zucchine con un grembiule da cucina, riparare il trattore come insegnare ai bambini a seminare, domare un asino o scopare la piazza del villaggio dopo una festa. La famiglia per lui è estremamente importante, ha investito moltissima energia per inculcare dei valori forti nei suoi due figli e il più grande, Antonio, matura le sue idee e i suoi progetti sulla base dei valori trasmessigli dal padre.


Tiziana (34 anni):


Le radici e le alleanze Tiziana è una donna forte e dolce allo stesso tempo. E’ determinata e razionale, ma anche sentimentale e legata a valori tradizionali. Vive la sua vita e il suo lavoro con molta passione ma allo stesso tempo, il suo lato razionale, le permette di agire in modo giusto e imparziale soprattutto quando emergono contrasti e dispute all’interno della comunità. Vive in parte a Lecce, dove lavora come giornalista e in parte a Castiglione dove è presidente dell’associazione. E’ una donna affascinante, conosciuta nella regione per il suo mestiere di giornalista. E’ la voce sul mondo dell’associazione, invita a Castiglione personaggi di prestigio per collaborare con la Casa delle AgriCulture. Durante gli eventi, la vediamo sul palco della piazza accogliere gli ospiti e condurre i dibattiti. Nel film la vedremo anche preparare la valigia per suo marito, che è imbarcato nella marina militare e lavora come cuoco e correre a Taranto per portargliela; la vedremo cucinare con sua madre per le cene di comunità, pulire le aiuole del cimitero e piantare delle nuove piantine. Tiziana crede al matrimonio, alla famiglia e alla sacralità della morte. Il duo Gigi et Donatella: Gli animali sociali Gigi e Donatella sono una coppia che vive in simbiosi nonostante siano l’uno l’opposto dell’altra. Durante le feste, Donatella cucina, serve e lo fa come se fosse una performance. Gigi intrattiene gli invitati con grandi discorsi e regressioni storiche. Donatella e Gigi sono sempre i primi a ballare e gli ultimi ad abbandonare la pista. Sono loro che tengono le relazioni quando arrivano gruppi di artisti stranieri a collaborare con la Casa delle AgriCulture, che spiegano i loro progetti, passano le serate a socializzare e a far conoscere loro il paese.


Gigi (62 anni):


Nostalgia della rivoluzione Gigi ha una relazione molto poetica con la natura. Ha una vasta cultura e molte relazioni. Lo vedremo alla Curteddhra, dove si è recato per un qualche lavoretto agricolo, perdersi a gustare con sensualità i frutti di stagione, che raccoglie direttamente dalla pianta. Utilizza degli attrezzi artistici per sarchiare o arare, mettendoci anche un tempo infinito. Gigi approccia il lavoro come se lui stesso fosse il soggetto di un quadro, l’efficacia non è il suo forte.


Donatella (54 anni):


L’arte della gioia Donatella è leale e sincera al punto da fare paura a certe persone. Ha un gran talento per tirar fuori dagli altri gli aspetti più nascosti e autentici, non per niente, si cimenta a creare delle messe in scena teatrali. Donatella libera la gente da qualsiasi vergogna. E’ una donna passionale e generosa. La vedremo con i clienti del Gap o quando serve nelle cene di comunità, sorridente ed esuberante. Non sopporta le teorie, allora quando i discorsi diventano troppo intellettuali, la vedremo diventare irriverente e intervenire a voce alta nel bel mezzo di una riunione, per smontare tutta la serietà dei discorsi con una battuta dissacratoria.

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