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  • Immagine del redattoreCasa delle Agriculture Tullia e Gino

Notte Verde è arte e denuncia con Lapini, Coppola, Casaluci, Oleynikov

Come ogni anno, la Notte Verde si fa grembo di alcuni tra gli artisti italiani più importanti e delle espressioni artistiche più variegate: dalla fotografia come denuncia, alle installazioni come impegno civile e sociale. L'arte diventa il veicolo dei messaggi della manifestazione.

Castiglione diventerà mostra a cielo aperto con le opere diffuse nel paese di:

- Michele Lapini, Capitalocene. Immagini dalla crisi climatica in Italia. Mostra fotografica diffusa sulle devastazioni climatiche. Lapini, fotografo freelance nato in Toscana e di base a Bologna, collabora con Repubblica e ha pubblicato per Internazionale, The Guardian, Vanity Fair, Corriere della Sera e numerose riviste e quotidiani italiani e internazionali. Nel 2021, ha vinto la sezione "Gli ambienti del futuro" del concorso "Environmental Photographer of The Year", presentato alla Cop26 di Glasgow.

- Rocco Casaluci, Il giardino delle erbacce. Mostra personale nelle scuderie di Palazzo Bacile. Di fronte al suo obiettivo, le sterpaglie - ignorate, disprezzate, reiette - diventano soggetti fotografici ricchi di sfumature. Nato in una famiglia di fotografi di Corigliano d’Otranto, Casaluci ha svolto per 25 anni la professione di stampatore, sia in camera oscura che in camera chiara, e dal 2007 al 2021 è stato fotografo di scena della Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Poi ha deciso di rientrare nel Salento, dove ha avviato il progetto “Il giardino delle erbacce”, fotografando splendide “erbacce” come fossero veri e propri ritratti umani, autentica ricchezza di un territorio oramai al collasso. - - Luigi Coppola, Vinculum. Installazione, arte pubblica, facciata di Palazzo Bacile. Free press in distribuzione. Tentativi di immaginario post-epidemico, dopo la monocoltura. Immaginato anche attraverso i Parlamenti Rurali della Notte Verde degli anni scorsi. Luigi Coppola/Casa delle Agriculture, Giardino Evolutivo (dei cereali di Casa delle Agriculture) Installazione. Cappella della Maddalena. L’esperienza poetica dell’evoluzione dei grani coltivati da Casa delle Agriculture. Il giardino è rendere esperienza la nostra banca dei semi di farri, orzi, grani duri e teneri, ritrovando anche la pace dello sguardo.

- Nikolay Oleynikov, opere per Castiglione. Installazione. Ricami e disegni resistenti su tessuto che diventano stendardi di resistenza con Pasolini e Langer ospiti d’eccezione. Oleynikov è artista, punk, antifascista russo, con base a Mosca prima della guerra in Ucraina. È membro del collettivo dissidente Chto Delat, voce della band Arkady Kots. Conosciuto per i suoi murales didattici e per i lavori grafici nella tradizione della scuola monumentale sovietica, per i fumetti, l’immaginario surrealista e la cultura punk.

- Rocco Casaluci/La Scatola di Latta, “Quante storie in una scatola. A scuola per restare nel Meridione". Mostra e installazione. Cappella dell’Annunziata. Un viaggio fotografico, poetico, civico fra i luoghi, le storie e le persone belle del Meridione. Se le passeggiate sono per i “camminatori”, “Quante storie in una scatola” è l’occasione per viaggiare “con i piedi per terra” e conoscere le iniziative comunitarie del gruppo della scatola di latta. Interventi artistici diffusi di Stefano Ferrari, Diletta Fachechi, Alice Pietroforte, Stefania Rizzo, Teo Fotografo d’Arte.

Alcune delle mostre saranno fruibili già dal 29 Agosto.


Luigi Coppola, Vinculum, pittura su stoffa, 2023

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