Notte Verde XIV ed. - Pace Agriculture Utopie Comunità
- Casa delle Agriculture Tullia e Gino
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 14 min
In un tempo di fragilità e fratture, di genocidi in presa diretta, di ferocia e di inerzia disumane da parte dei “potenti” del mondo, abbiamo fatto una scelta politica: da quest'anno, la parola Pace si antepone al vocabolario che accompagna la Notte Verde da quattordici edizioni, cioè Agriculture, Utopie, Comunità.
L'abbiamo sempre considerata, a torto, un valore acquisito, un bene dato per scontato, noi che gli orrori della guerra non li abbiamo vissuti sulla nostra pelle. Ci siamo sbagliati, ci siamo cullati: quell’art.11 della nostra Costituzione - "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" - ci richiama tutte e tutti alle nostre responsabilità non solo di fronte ad eventi devastanti, ma anche dinanzi a quel processo di “pace attiva” che richiede una pratica quotidiana, un esercizio costante di dialogo tra i popoli, di giustizia sociale, di cura della terra, di costruzione di comunità. Richiede un impegno collettivo a “Liberarsi dalla guerra, dal militarismo, dalla distruzione ecologica, dall’incombere dell’apocalisse civile o militare che sia”, come scriveva Alexander Langer, a cui abbiamo dedicato la Notte Verde nel 2021 e di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa.
Anche le grafiche della Notte Verde, a cura di Federica Ferri, vogliono dire questo: i grandi alberi che sovrastano i nostri piccoli mondi hanno i colori e il respiro della Palestina. Senza equivoci, senza neutralità, per noi non ne è più il tempo, anzi, per noi non lo è mai stato: non abbiamo l'ambizione né sentiamo la spinta di voler piacere a tutti o di dover compiacere qualcuno, sentiamo invece forte il dovere della coerenza rispetto alla nostra storia e ai nostri ideali. Ed è ciò che non ci ha mai fatto avere paura di dire da quale parte siamo. Siamo dalla parte di un popolo intero che si vuole lucidamente rendere polvere e spazzare via dalla propria terra, per logiche che hanno superato in maniera smisurata una possibile risposta al terrorismo e hanno cancellato il diritto internazionale, per rivelarsi per quelle che sono, la concreta applicazione del vecchio piano sionista di fare pulizia etnica, con la complicità di molti Stati occidentali e con il silenzio di tutti gli Stati arabi. Noi rivendichiamo il diritto della Palestina ad esistere. E facciamo appello anche alla parte sana del popolo ebraico in Israele e nel resto del mondo a farsi sentire con la nettezza e il rigore che la propria Storia richiede ora.
La Pace attiva, dunque, è la grande protagonista della Notte Verde 2025, assieme ad un altro tema per noi cruciale: i diritti della Natura, l’urgenza di un nuovo paradigma che - ispirandosi agli ordinamenti costituzionali dell’America Latina - riconosca la Terra come soggetto di diritti non solo di fronte a speculazioni industriali e affaristiche, ma anche dinanzi alle conseguenze ambientali dei conflitti in corso.
Per tutto questo, la XIV edizione è dedicata ad Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore tarantino, grande intellettuale del nostro tempo, che ha “scritto per lottare contro le frontiere e i naufragi, il caporalato e l’ignoranza, la malafede e le ingiustizie”, un faro che continua a illuminare il nostro sguardo sul mondo, per aiutarci a comprendere i nessi, le cause, le conseguenze di ciò che accade.
L’edizione 2025 è a cura di Casa delle Agriculture con il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco regionale costa Otranto-S. M. Leuca-Bosco di Tricase, Gus-Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, Fondazione Girolomoni, Fondazione Di Vagno-Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande, COSPE Onlus, Gal Capo di Leuca, Salento Km0, Santi Paduli, Manu Manu Riforesta, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Un Ponte Per, Rete italiana Pace e Disarmo.
Media partner: Terra Nuova Edizioni e Mondoradio.
La 14esima edizione Notte Verde rientra nei progetti:
Sempreverdi di Casa delle Agriculture Tullia e Gino ODV, sostenuto da Aress Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per l’invecchiamento attivo e la buona salute;
GEA Global Green Generative Equal Educational Activities (AID 012618/03/8) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e guidato da GUS.
Gli eventi sul palco principale saranno introdotti da letture tratte dal libro “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” a cura dei giovani di Casa delle Agriculture: per ogni copia venduta del libro, 5 euro saranno donati ad Emergency per le sue attività di assistenza sanitaria a Gaza.
UNA FESTA ECOLOGICA, INCLUSIVA, GRATUITA E RISPETTOSA DELLA PARITÀ DI GENERE
Notte Verde è un evento a marchio Ecofesta e a ridotto impatto ambientale.
È promosso l’uso dell’acqua pubblica presso le tre fontane Aqp appositamente segnalate e individuabili tramite FontaninApp. È fortemente ridotto l’impiego di carta, privilegiando brochure digitali scaricabili tramite qrcode. Per gli stampati necessari, si usa carta riciclata o prodotta da foreste gestite in modo responsabile.
Tutti i presidi del cibo coinvolti firmano un accordo per l’uso di stoviglie compostabili e per l’acquisto di materie prime da produttori locali. Agli espositori è imposto l’uso di lampade a led possibilmente alimentate da piccoli pannelli fotovoltaici. Durante l’evento, d’accordo con Arif e Parco Otranto-Leuca, sono distribuite gratuitamente 400 piante per incentivare la riforestazione senza ricorrere ai crediti carbonio. Per raggiungere l’evento è promossa la mobilità responsabile: uso di bicicletta, treni e bus e pratica del car pooling.
La festa è inclusiva e accessibile: Casa delle Agriculture provvede all’abbattimento temporaneo delle barriere architettoniche presenti in paese; promuove il decalogo della “Notte Verde amica dell’autismo”; garantisce i seguenti servizi riservati a persone con disabilità e bisogni speciali, anziani, neomamme e donne incinte: parcheggio riservato su prenotazione (348/5649772); servizi igienici dedicati (presso ex scuola elementare e mulino di comunità); stanza nursery e fasciatoio (presso ex scuola elementare); menù braille; servizio “zero coda” presso i ristoratori aderenti al protocollo Notte Verde e appositamente contrassegnati; menù per vegetariani, vegani e intolleranti al lattosio.
Ci ispiriamo al protocollo “No women no panel” (Senza donne non se ne parla), per garantire la parità di genere e valorizzare competenze, esperienze e talenti femminili. È un impegno costante per l’organizzazione promotrice che ha scelto donne per i ruoli apicali e un direttivo a maggioranza femminile.
Per scelta politica, tutti gli eventi e i laboratori sono ad ingresso gratuito: la Notte Verde vuole generare consapevolezza diffusa, non saperi esclusivi.
Info: 328/5469804, 348/5649772; ass.casadelleagriculture@gmail.com; fb- Casa delle Agriculture Tullia e Gino; Ig- Casa delle Agriculture; www.casadelleagriculture.com
29-30-31 AGOSTO, CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN "GIORNALISMO DI PACE: DALLA TEORIA ALLA PRATICA" - FUCINA DELLE CULTURE
Il Corso di Alta Formazione in "Giornalismo di Pace: dalla teoria alla pratica” è promosso dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, in collaborazione con il GUS – Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”.
Completamente gratuito, il corso è accreditato dall’Ordine dei Giornalisti, e patrocinato dalla Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace), rivolto a giornalisti/e, operatori e operatrici dell’informazione, attiviste e attivisti, educatrici ed educatori, studenti e studentesse, comunicatori e comunicatrici sociali.
29 AGOSTO, COS’E’ IL GIORNALISMO DI PACE
10.00 Saluti introduttivi GUS, Casa delle Agriculture
10:30 - 13:30 Cos’è il giornalismo di pace: principi, contesti, ostacoli, Federico Oliveri, Filosofo del diritto, Università di Pisa e Camerino; Com’è cambiato il lavoro giornalistico sui conflitti armati; Alice Pistolesi, Atlante delle guerre e dei conflitti
15:00-17:30, Come resistere alla guerra dell’informazione, Danilo Lupo, giornalista e Federico Oliveri
30 AGOSTO DI CHE COSA PARLA UN GIORNALISMO DI PACE
9:30-13:30 Le molteplici dimensioni della violenza e le loro cause profonde, Federico Oliveri;
Raccontare i conflitti armati e i processi di pace non raccontati, Alice Pistolesi;
Raccontare il nesso tra conflitti, confini e migrazioni, Andrea Gabellone, fotoreporter;
Raccontare i conflitti ambientali ambientali e climatici, Sara Manisera, giornalista, FADA Collective;
Pranzo a cura di Casa dell Agriculture
Giornalismo di guerra/giornalismo di pace: casi studio dal globale al locale
15.00-17.30 Negare il genocidio palestinese: strumenti per un’analisi critica del discorso mediatico occidentale, Federico Oliveri
Strumenti e pratiche per difendere il territorio, Vittoria Torsello e Teresa Di Mauro, giornaliste FADA Collective e Giorgio Santoriello, CovaContro
31 AGOSTO, A CHI DA’ VOCE E COME RACCONTA I CONFLITTI UN GIORNALISMO DI PACE
9:30-13:30 Il ruolo delle organizzazioni non governative nei conflitti e nei processi di pace, IL RUOLO DELLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE NEI CONFLITTI E NEI PROCESSI DI PACE, Alfio Nicotra, giornalista, Un Ponte per;
Per decolonizzare lo sguardo e la narrazione giornalistica, Marta Tarantino, ricercatrice post-doc, Università L’Orientale, Napoli
Decostruire la cornice amico-nemico nel racconto dei conflitti, ALFIO Nicotra, giornalista, UN PONTE PER; ELVIRA Mujčić, scrittrice
Pranzo a cura di Casa delle Agriculture
ARTE PUBBLICA, MOSTRE, INSTALLAZIONI
“(E)venti parole del cibo” con illustrazioni di Lorenzo Terranera e testi di Fabio Ciconte, promossa da Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) - Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Regione Puglia e Terra! Aps (Cortile Palazzo Mellacqua, via Pisanelli)
“Vinculum”, mostra dell’artista Luigi Coppola (Cappella dell’Annunziata, Piazza della Libertà)
“Chemical Colonialism”, mostra fotografica di FADA Collective (Mulino di Comunità)
“Learning intentions/Learning in tensions. Curare (con) il rurale”. Installazioni di Free Home University sui dieci anni di innesti con Casa delle Agriculture e School of Emergency, tra arte, pedagogia e comunità, a cura di Alessandra Pomarico e Nikolay Oleynikov (via Menotti)
“Essere storie”, raccolta di narrazioni visive realizzate dai beneficiari del progetto SAI di Lecce gestito dal GUS, frutto di un percorso di auto-racconto e rigenerazione curato da Francesca Russo (ex scuola elementare);
“I pani del mondo”, laboratorio dimostrativo collettivo sui diversi tipi di pane del mondo come pezzi di memoria, migrazione e storia (cappella S.M.Maddalena)
“Lullaby for the Land of Palestine (Ninne nanne per la terra di Palestina)”, mostra frutto del laboratorio partecipativo con il gruppo "(Im)permanente para diso” (Giardino della Pace Attiva)
“SREBRENICA. Cartografia affettiva di topofilia resistente”, installazione artistica e mostra fotografica a cura del GUS (Giardino della Pace Attiva)
"Geografia agita di una lingua di frontiera", installazione a cura del GUS per un atlante collettivo volto a smontare stereotipi e restituire nuove definizioni (Giardino della Pace Attiva)
LA NOTTE VERDE DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI
Una festa nella festa dedicata a bambini e famiglie presso la ex scuola elementare e il “Giardinetto Angelica Pirtoli” in via don Sturzo. Le attività sono ad ingresso libero e gratuito, senza prenotazione.
29 agosto
h 17-19, Semi Sonanti, laboratorio di lettura e riciclo per la produzione di strumenti musicali e sinfonie biodiverse, a cura di Agriludoteca di comunità di Casa delle Agriculture
h 19-20, Un cuore a pedali, spettacolo teatrale liberamente ispirato al libro “Appunti di Geofantastica” di Gianluca Caporaso e Sergio Olivotti. Produzione Nasca Teatri di Terra in collaborazione con Compagnia La Luna nel letto, di e con Ippolito Chiarello (durata 50’, adatto a bambini 6+ e a famiglie)
30 agosto
h 17-19, “Saremo alberi”, laboratorio di lettura, manipolazione ed esplorazione in natura a cura di Villa Paciugo
h 19-20, Acerbo. Drammaturgie sonore di quartiere, a cura di ZeroMeccanico Teatro: esperienza d’ascolto immersiva, un viaggio sensoriale cucito su misura di paese, risultato di una ricerca poetica e politica che diventa un dispositivo sonoro che si attiva nel dialogo intimo con i luoghi e con chi li attraversa, creando una mappa emotiva e acustica del presente (durata 10’ circa, con ripetizione in più cicli fino a 50 partecipanti per volta, con narrazione in cuffia. Adatto a bambini e adulti di qualunque fascia d’età)
31 agosto
“La terra che gioca”
Presso la ex scuola elementare, dalle 20.30, quattro laboratori ecologici e creativi a cura della coop.soc. Il dado gira con il Museo di Storia Naturale di Calimera
“Un gioco è bello quando dura molto”, spazio allestito con giochi di una volta e che si ispirano per creatività e inventiva all’ingegno dei bimbi di una volta;
“La notte verdure”, strutture creative di verdure che fanno giocare i bambini per tanto tempo in modo paziente;
“Scienziato sarò io!”, la scienza diventa un gioco e con l’ausilio di strumenti veri si esplora il mondo degli insetti;
“Giurin jurassic”, paleontologo per un giorno, con l’ausilio di strumenti di paleontologia.
La mongolfiera del Piccolo Principe, pronti a volare?
Sul sagrato della chiesa di S. Michele Arcangelo, vivi un’avventura speciale con la mongolfiera realizzata intrecciando in canne di bambù e corde di juta, ideata da Officina ing. Tarantino con il maestro Fabio Pedone
Il gioco è natura
Lungo la “Strada della terra che cura e che educa”, laboratori, giochi, libri ed esplorazioni a cura di Villa Paciugo
Laboratorio di antichi mestieri
Come fare intrecci di barboncino mediterraneo, giunco nero, giunco e giunchetto, a cura di Pro Loco Acquarica di Lecce
PARLAMENTI RURALI con la SCUOLA DI REPORTAGE NARRATIVO “ALESSANDRO LEOGRANDE”
h 17-19, via Pisanelli
Restituzione partecipata e confronto pubblico sulle inchieste condotte dalle giornaliste della Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande.
29 agosto Il bene terra
Introduce Francesco Romito, direttore della Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande. Coordina Chiara Idrusa Scrimieri, regista e portavoce di “Salviamo gli ulivi del Salento”. Partecipa Maria Giannico, madre di Leogrande.
Presentazione dei reportage:
La terra tutt’intorno. Viaggio nelle campagne abbandonate dell’Arneo di Valeria Cagnazzo
Un’indagine sullo stato di abbandono delle campagne nella terra d’Arneo. Al centro c’è un paesaggio trasformato, che 75 anni fa ospitò le lotte di chi voleva coltivarlo e che oggi è selvaggio e frammentato tra chi lo ha ereditato. Un racconto sul problema di un’identità costruita sul retaggio di un’economia agricola che sta svanendo e su un’immagine da cartolina poco fedele alla realtà.
“Canapa nostra”: il reportage dalla filiera in Salento che resiste al Decreto Sicurezza di Marianna Lentini
Coltivano legalmente per sfuggire alla disoccupazione. Ma ora la nuova legge mette a rischio quasi tremila aziende e 30mila lavoratori del settore in tutta l'Italia. Un reportage con le voci dei rappresentanti del comparto che, nel Salento, promette di resistere.
Le mani delle fragole di Antonella Pagano
Un reportage sulla realtà produttiva e distributiva delle fragole pugliesi e lucane. Un lavoro che racconta produzioni spesso virtuose in ambito agroecologico, in uno scenario globale non sempre roseo, sia da un punto di vista normativo che sociale.
30 agosto Il bene acqua
Introduce Giuseppe Putignano, Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande. Coordina Ada Martella, giornalista e attivista di Manu Manu Riforesta.
Presentazione dei reportage:
Non ti temo: la città che il fiume non riconosce più di Francesca Arcai
In Sardegna, a Bosa, per arginare il fiume Temo è prevista la costruzione di un muro alto quattro metri e probabilmente inutile ai fini del contenimento. Tra testimonianze, documenti tecnici e promesse istituzionali, un reportage sulle contraddizioni di un intervento milionario finanziato da fondi pubblici fino a 120 milioni di euro.
Se il mare è vuoto di Chiara Conte
Ambientato a Palermo, il testo ricostruisce – attraverso le testimonianze di pescatori senegalesi e siciliani, docenti universitari e attori locali della filiera ittica – il filo che lega la sovrappesca nel Mediterraneo, la depredazione delle acque africane e le migrazioni forzate, e che passa per le logiche del profitto, ben esemplificato dal turismo di massa.
L’ultimo sacrificio di Taranto. La crisi idrica pugliese e il dissalatore sul fiume di Chiara Romano e Federica Scannavacca
A Taranto, sulle sponde del fiume Tara, sorgerà il più grande dissalatore d’Italia. Attraverso le testimonianze di giovani attivisti della periferia tarantina, il reportage racconta innanzitutto il legame tra la comunità e il fiume che scorre tra gli impianti dell’ex-Ilva. Tramite il parere di esperti e ricercatori sono poi delineate le contraddizioni di un progetto che da un lato si pone come soluzione all’emergenza idrica della regione, dall’altro rischia di sovra-determinare le volontà della comunità locale attraverso l’ennesima opera ad alto impatto ambientale.
Preludio 29 agosto
h 17-19 Scuola di Agriculture
Nel centro storico, laboratori gratuiti su prenotazione: 329/4066530 (preferibilmente Whatsapp)
- Fare il pane, al naturale, con il panettiere Andrea Cirolla (premio Panettiere emergente 2024): laboratorio teorico-pratico di panificazione con lievito madre e farine integrali da cereali antichi;
- Edible Memories con l’attivista palestinese Saja Amro e l’artista Anna Garcia Gomez: il cibo diventa mezzo visivo e narrativo, i partecipanti scolpiranno biscotti ornamentali ripieni di datteri, utilizzando stampi tradizionali e ingredienti coltivati dagli agricoltori locali del Salento. Il processo invita al dialogo sull'estetica del cibo, sulle economie agricole e sulla memoria ancestrale, introducendo al contempo tecniche sperimentali di scultura e cottura dell'impasto - dalla verifica della consistenza all'affinamento della temperatura - e fondendo l'espressione visiva con la narrazione orale.
- Tavole della Maddalena: pratiche di essiccazione e conservazione di agrobiodiversità locale e raccolta di canti rurali con Luca Giannoccolo, Luigi Coppola e Auser Ponte Andrano-Castiglione.
h 17-19 Parlamenti rurali con la Scuola di Reportage Narrativo Alessandro Leogrande (via Pisanelli, vedi sezione specifica)
h 17-20 La Notte Verde delle Bambine e dei Bambini (ex scuola elementare, vedi programma dettagliato)
h 20 “Microrganismi effettivi (EM) in agricoltura”
Nel cortile di Palazzo Mellacqua, presentazione del libro (TerraNuova Edizioni, 2025) con l’autore Vanni Ficola, fondatore della Scuola Italiana della Tecnologia EM, e Gianfranco Delfine, Associazione Italiana Microrganismi Effettivi - Puliti senza chimica
Piazza della Libertà
h 21 BiodiverSO, l’urgenza di un nuovo paradigma
Lectio magistralis di Pietro Santamaria, docente di Orticoltura all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro presso il Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti
h 21.30 La frontiera dell’impegno civile: omaggio ad Alessandro Leogrande
con la madre Maria Giannico e Francesco Romito, direttore della Scuola di reportage narrativo “Alessandro Leogrande”
h 22 Colonialismo chimico: l’agrobusiness spezza i popoli
Marianna Lentini, sociologa, dialoga con le giornaliste Sara Manisera e Anna Toniolo/FADA Collective
h 23 “Il cielo capovolto”, concerto di Ninfa Giannuzzi (voce e violino), Emanuele Licci (voce e chitarra), Ernesto Seclì (fisarmonica)
Preludio 30 agosto
h 17-19 Scuola di Agriculture
Nel centro storico, laboratori gratuiti su prenotazione: 329/4066530 (preferibilmente Whatsapp)
- Fare il pane, al naturale, con il panettiere Andrea Cirolla (premio Panettiere emergente 2024): laboratorio teorico-pratico di panificazione con lievito madre e farine integrali da cereali antichi;
- Edible Memories con l’attivista palestinese Saja Amro e l’artista Anna Garcia Gomez: il cibo diventa mezzo visivo e narrativo, i partecipanti scolpiranno biscotti ornamentali ripieni di datteri, utilizzando stampi tradizionali e ingredienti coltivati dagli agricoltori locali del Salento. Il processo invita al dialogo sull'estetica del cibo, sulle economie agricole e sulla memoria ancestrale, introducendo al contempo tecniche sperimentali di scultura e cottura dell'impasto - dalla verifica della consistenza all'affinamento della temperatura - e fondendo l'espressione visiva con la narrazione orale.
- Tavole della Maddalena: pratiche di essiccazione e conservazione di agrobiodiversità locale e raccolta di canti rurali con Luca Giannoccolo, Luigi Coppola e Auser Ponte Andrano-Castiglione.
h 17-19 Parlamenti rurali con la Scuola di Reportage Narrativo Alessandro Leogrande (via Pisanelli, vedi sezione specifica)
h 17-20 La Notte Verde delle Bambine e dei Bambini (ex scuola elementare, vedi programma dettagliato)
h 20 “Come si fa una comunità energetica (per davvero!)” (Altreconomia, 2025)
Nel cortile di Palazzo Mellacqua, presentazione del libro con Gianluca Ruggieri, presidente “ènostra coop” e Scuola di reportage giornalistico Alessandro Leogrande
Piazza della Libertà
h 21 Contro tutti i nazionalismi
Prima presentazione ufficiale di “La stagione che non c’era” sull’esperienza jugoslava con l’autrice Elvira Mujčić e Federica Ferri, GUS Gruppo Umana Solidarietà “G.Puletti”.
h 22 Dalla parte della Terra
Eleonora Migno, Cospe Onlus, dialoga con Paolo Pileri, docente di Pianificazione territoriale ambientale del Politecnico di Milano, e Laura Greco, presidente Associazione A SUD, promotrice della campagna “Giudizio Universale”
h 23 Claudio Prima Zakor Quintet, concerto con Claudio Prima (organetto e voce), Marco Ghezzo (violino), Marco Schiavone (violoncello), Emanuele Coluccia (sax), Ovidio Venturoso (batteria)
La grande festa del 31 agosto
Piazza della Libertà
h 20.30 Bentornata, Notte Verde!, saluti istituzionali e apertura della festa
h 21.30 Propaganda, Manipolazione, Distrazione: l’altra guerra e la libertà d’informazione
Lectio magistralis di Sigfrido Ranucci, giornalista, conduttore e autore di Report
h 22.15 Palestina, il diritto di esistere e l’umanità che muore
Dialogo tra Luisa Morgantini, presidente Assopace Palestina, e Alfio Nicotra, direttivo AOI e Rete nazionale Pace e Disarmo
h 23 Non ci troverete mai, concerto dei Mercanti di liquore
La geografia della Notte Verde
La Notte Verde delle bambine e dei bambini
Presso la ex scuola elementare (vedi La Notte verde delle bambine e dei bambini)
Strada dei cereali: visite esperienziali al Mulino di Comunità; mostra di varietà di cereali; panificazione in presa diretta; laboratori di pasta fatta in casa di “A Mattra China Aps”; Ruralia-Sagra di San Giuseppe di San Cassiano.
Strada dell’agricoltura naturale: con aziende agricole a basso impatto e ad alto valore aggiunto.
Santi Paduli: installazione interattiva sul patto di comunità che valorizza l’agricoltura locale, il cibo sano e le mense pubbliche. A cura di Santa Fucina coop.soc.
Strada della biodiversità: mostra pomologica dei frutti minori a cura del Parco Costa Otranto-Leuca-Bosco di Tricase, progetto BiodiverSO, scambio di semi, produzioni vivaistiche forestali e di frutti minori, legumi, ortaggi, talee e piantine.
Via partigiana: associazioni, collettivi e movimenti impegnati nella giustizia climatica e sociale, nella cura radicale della terra e nella difesa dei territori come beni comuni; spazio delle resistenze ecologiche e politiche, dove si pratica l’eco-femminismo, si contrasta l’accaparramento delle risorse, si denunciano il greenwashing, i crediti di carbonio e le retoriche di una falsa transizione ecologica.
h 22 Proiezione di “We are the Forest Enclosed by the Wall” di Oliver Ressler (35’, 2025)
a seguire, il Racconto della battaglia in difesa dell’ultimo bosco dell’Arneo con Alessandra Pomarico e i Custodi del Bosco d’Arneo
Giardino della pace attiva: organizzazioni non governative, performance, divulgazioni, installazioni, rituali dal mondo
La terra che cura e che educa: progetti agricoli e artigianali per l’inclusione socio-lavorativa; servizi che affiancano terapie mediche, psicologiche e riabilitative; progetti pedagogici e di riutilizzo di beni confiscati alle mafie.
Sensorial-Mente, percorso consapevole di AUTopia - Utopie per l’Autismo di Casa delle Agriculture
Concerto dell’Ensemble “Artistica Inclusione” della Scuola di musica “W.A.Mozart” (primo premio al Vienna Fest)
Global Education Agorà, laboratori e giochi educativi (10 anni+) a cura di Associazione Officine Cittadine: Laboratorio di espressione popolare - Cosa siete disposti a fare per combattere i cambiamenti climatici?/ Jenga grande, la Torre della fast fashion/ Affresco del clima
Strada della vita: con apicoltori sostenibili; apiari didattici e inclusivi.
La via delle erbe: il mondo delle piante spontanee, officinali e tintorie.
Il ponte generazionale: le nonne e i nonni dell’Auser Ponte Andrano-Castiglione valorizzano la coltivazione e la produzione di legumi, tra “pignate”, “cunti” e degustazioni.
Strada dell’ecoartigianato: con artigiani che effettuano lavorazioni manuali di prodotti non industriali attraverso tecniche e materiali tradizionali e di innovazione.
“Di terra e di carta”, la corte dei libri con case editrici e librerie indipendenti.
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