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  • Immagine del redattoreCasa delle Agriculture Tullia e Gino

SI CHIUDE LA NOTTE VERDE, NOI "CONTINUEREMO IN CIO' CHE E' GIUSTO"

Il discorso di chiusura della decima edizione della Notte Verde di Donato Nuzzo, direttore artistico della Notte Verde, nonché presidente della nostra Cooperativa Casa delle Agriculture.


Buona sera a tutte e tutti,

Oggi giunge al termine la decima edizione della notte verde, un programma che ha visto coinvolti tantissimi luoghi, tantissime donne e uomini di questo territorio che hanno accettato la sfida di provare ad essere protagonisti di una nuova narrazione capace di dare loro un tempo nuovo, un tempo dedicato, attento, non costruito per gli avventori da selfie. Abbiamo provato a farlo dalle sei di mattina, facendo comprendere che esiste un risveglio agricolo in questo territorio, che il gallo canta ancora. Abbiamo voluto offrire colazioni con i frutti che rappresentano il lavoro di ricerca e di salvaguardia della biodiversità frutticola iniziato dal Parco Otranto S.M. Leuca e condotto splendidamente dal vivaio di Roberto de Giorgi. Abbiamo provato a dimostrare a tutti che la nostra idea di turismo è differente e parte dalle nostre tipicità agricole e paesaggistiche e può determinare durante tutto l’anno economie solide per tutti. Abbiamo attraversato il territorio. Lo abbiamo fatto in kayak e poi a piedi e ancora a cavallo e in bicicletta, e questo per provare a tirare fuori tutto quello che c’è ma che ancora non riesce a stare insieme. Dobbiamo ripartire, allora, da tutto questo, non dal basso come spesso ci diciamo. Superiamo queste definizioni che ci condannano allo sforzo e al sacrificio perenne e riprendiamoci tutto: la luna la terra e l’abbondanza come ci ricordava il maestro Claudio Lolli. Non consegniamoci alla storia da sconfitti.

Quest’anno ci avete insegnato attraverso i parlamenti rurali che c’è un fermento nuovo, fatto di proposte, come sentiremo, che non attende ma PRATICA.

In questi dieci anni, come Casa delle Agriculture, abbiamo provato, a volte riuscendo, a volte meno a praticare restanza come ci ha ricordato Camilla nelle sue grafiche, che ringraziamo di cuore per tutto l'impegno e la dedizione. Lo abbiamo fatto ai piedi di una statale dimostrando che lo sviluppo non passa dall'asfalto, ma parte dalla terra. A lei abbiamo guardato e guardiamo da sempre. E' lei che ci ha dato alcune delle risposte che cercavamo. Abbiamo avviato i Patti di Filiera "Alexander Langer", abbiamo ristrutturato la nostra sede e fatto nascere il Vivaio dell'Inclusione "Luigi Russo", perché l'agricoltura nella sua millenaria azione non ha mai lasciato indietro nessuno.

In questi cinque giorni abbiamo spesso fatto riferimento alla possibilità di accettare o meno i crediti carbonio per dare il via alla riforestazione, urgenza massima di questo territorio. Ci siamo chiesti e vi chiediamo, ad esempio, perché le multinazionali coinvolte non abbiano in questi anni mai sentito il bisogno di coprire i nastri trasportatori di Cerano.

Noi, al contrario, in questo tempo, abbiamo portato il velo del lutto di sempre dei tanti, troppi morti per tumore. Per questo e per mille altre ragioni diciamo no a chi oggi crede di "ripulire" con fiumi di denaro la propria coscienza inquinando la nostra. Nel rispetto di chi non c'è più, di chi pratica la restanza e lavora la terra nelle sue enormi difficoltà; di chi ha deciso di percorrere sino in fondo strade alternative, perché di questo sì, siamo sicuri, esistono.

Lo dico nel rispetto di ogni posizione, ma con altrettanta chiarezza: Casa delle Agriculture si opporrà fermamente al "green washing" e percorrerà altre strade. Seguiremo le orme di Manu Manu Riforesta, a cui ci sentiamo profondamente vicini.

Ci attendono tempi difficili, lo sappiamo, ma quelli che ci hanno preceduto non sono stati mai tempi migliori. Ed è per questo che non avremo paura di continuare a credere che bisogna, come diceva Alexander Langer, continuare in ciò che era ed è giusto.

Termino nel provare a dare un volto ed un nome a tutte le volontarie e volontari che per dieci anni hanno lavorato nelle retrovie della Notte Verde. A loro va il nostro grazie più commosso: a Maurizio Rizzello, Rocco, Tiziana, Domenico, Donato, Giusy, Annastella, Antonio Giorgiani, Luigi Coppola, Valentina Avantaggiato, Antonio Palma, Carmine Nicolardi, Franco, Graziano, Dalila, Francesco, Raffaele, Elisa, Fabrizio, Ippazio, Fulvio, Diego, Rosanna, Donatella, Gigi, Maurizio Caputo, Donato Rizzo, Valentina, Pierpaolo, Ermanno, Paola Medici, Francesca, Claudio, Giacomino, Isidoro, Clementina, Antonio Botrugno, Ada, Giovanni, Gabriele, Simona, Gianmarco, Eleni, Camilla, Matteo, Sara, Emanuele, Paola Panico, Giovanna, i fotografi Donato Monsellato e Marco Zeno Rizzo, le ragazze e i ragazzi di Casa delle Agriculture Giovani, il nostro futuro, Gianluca, Gabriele, Edoardo, Manuel, Matteo, Desiree, Melany, Andrea, Cristian, Sara, Miriam, Eleonora.

SIAMO IN TANTI E MI CHIEDO E VI CHIEDO PERCHE MAI DOVREMMO AVER PAURA.

BUON LAVORO A TUTTI, DA DOMANI CI SARA’ ANCORA DI PIU DA FARE.

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